Il gruppo ha preso parte al corso di formazione organizzato nell’ambito della Convenzione sulle armi biologiche (BWC), il primo trattato multilaterale di disarmo che vieta lo sviluppo, la produzione e lo stoccaggio di un’intera categoria di armi di distruzione di massa . Il corso, della durata di 2 giorni, si è svolto a Beirut, in Libano. Ha avuto lo scopo di rafforzare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale con l’auspicio di proteggere la comunità internazionale dalle minacce biologiche; ogni Stato membro della BWC può beneficiare dell’organizzazione di una serie di corsi di formazione che mirano a sostenere gli sforzi collettivi e a far crescere la consapevolezza sull’importanza dell’argomento.
In qualità di Esperto dell’Unione Europea per l’Italia, la Prof.ssa Gismondo – Direttrice CLIMVIB – è stata invitata alla promozione del percorso formativo, che si focalizza sulle seguenti tematiche: potenziamento delle capacità di rilevazione in laboratorio e capacità di sorveglianza dei bioagenti, gestione del rischio biologico (biosicurezza e bioprotezione), risposta di emergenza agli incidenti biologici. Questi temi sono stati considerati prioritari, al fine di attuare efficacemente la BWC a livello nazionale. Siamo estremamente grati per essere stati invitati a partecipare a questo evento e per avere la possibilità di assistere il Libano in un compito così importante, non solo per la sicurezza del suo Paese ma anche per l’intera comunità internazionale. Il corso di formazione è co-organizzato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il disarmo (UNODA) e dalle Forze armate libanesi.
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